BIOGRAFIA

BIOGRAFIA

CAROLEIN SMIT

Carolein Smit, nata nel 1960 ad Amersfoort, rappresenta una voce unica e potente nel panorama della ceramica contemporanea. Formata presso l'AKV St. Joost di Breda, dove si è specializzata in grafica e litografia, Smit ha inizialmente intrapreso una carriera come illustratrice, collaborando con varie riviste e quotidiani per oltre un decennio. Tuttavia, è stata la sua residenza presso il Centro Europeo di Ceramica a Den Bosch nel 1995 a segnare una svolta decisiva nel suo percorso: qui scopre la potenza espressiva dell'argilla, che diventerà il suo medium prediletto.

Le sculture di Smit si distinguono per un’estetica che combina il grottesco e il sublime, in cui l’artista esplora concetti di fragilità, decadimento e transitorietà, richiamando l’iconografia delle Vanitas seicentesche. I suoi soggetti, spesso animali o figure antropomorfe, sembrano trasportare lo spettatore in un mondo sospeso tra il mito e il bestiario medievale, dove l’adorabile si mescola al sinistro. Smit riesce a conferire a queste creature una dimensione quasi sacra, evocando la delicatezza e la profondità emotiva delle sculture gotiche e fiamminghe, ma con un linguaggio squisitamente contemporaneo.

Carolein Smit, nata nel 1960 ad Amersfoort, rappresenta una voce unica e potente nel panorama della ceramica contemporanea. Formata presso l'AKV St. Joost di Breda, dove si è specializzata in grafica e litografia, Smit ha inizialmente intrapreso una carriera come illustratrice, collaborando con varie riviste e quotidiani per oltre un decennio. Tuttavia, è stata la sua residenza presso il Centro Europeo di Ceramica a Den Bosch nel 1995 a segnare una svolta decisiva nel suo percorso: qui scopre la potenza espressiva dell'argilla, che diventerà il suo medium prediletto.

Ogni opera di Smit è realizzata con argilla bianca a basso contenuto di chamotte, che le consente di ottenere superfici lisce e dettagliate, arricchite da smalti che conferiscono alle sculture un aspetto fragile e quasi translucido. Le sue figure includono una simbologia potentente, diventano quasi talismani che mettono in scena la complessa ambiguità tra protezione e pericolo, fascino e repulsione. Il lavoro di Carolein Smit è stato esposto in importanti istituzioni europee, come il Kunsthal di Rotterdam e il Musée de la Chasse et de la Nature di Parigi, e le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del Victoria and Albert Museum di Londra.Nel 2024, CARLOCINQUE Gallery ospita la prima personale dell’artista in Italia, offrendo al pubblico italiano un’occasione unica per vivere da vicino la potenza espressiva delle sue sculture.