BERTOZZI&CASONI

“MIRABILI TRACCE”

Con la mostra di Bertozzi & Casoni si realizza finalmente un progetto espositivo che desideravo da molto tempo e che tra due anni confido di proseguire con una seconda mostra studiata e realizzata appositamente per il mio spazio milanese. Parlare del lavoro di Bertozzi & Casoni è come entrare in un racconto che parte dalle loro mani che plasmano l’argilla, dono della terra, fino a trasmettere, attraverso una visione estatica, un ragionamento sulla storia dell’abilità del percorso esistenziale dell’uomo. Sono partito in maniera contraria, dal lavoro finito, e improvvisamente mi sono trovato in una situazione di mancanza. Mancanza delle tappe, dei passaggi, del viaggio che queste forme percorrono per giungere a noi cosi finite, articolate e compiute. Allora, nel riguardare le opere ho cominciato a riscoprire questo viaggio: non ho più recepito l’opera conclusa in sé ma ho rivisto con la mia immaginazione i suoi autori, li ho seguiti nelle piccole azioni come concentrati su un rituale magico. Mi sono apparsi mentre realizzavano, modellavano, rifinivano e colo- ravano, ridimensionavano vari oggetti che si arricchivano con la compagnia di altri nell’accrescimento graduale della composizione, prima di abbandonarli alla loro vita ormai autonoma.Da sempre mi affascina la modellazione, un procedimento che simbolicamente rimanda al concetto della creazione originaria proprio per l’utilizzo di una mate- ria “prima”, che preesiste all’essere umano sul pianeta.

Bertozzi & Casoni hanno piena consapevolezza di interrogare un materiale antichissimo, ancestrale, di ricomporre in una nuova melodia voci del passato e del presente. Invece io che osservo mi lascio incantare dall’indissolubile legame tra il naturale e l’artificiale che pervade i loro lavori, pensando che di quella dialettica senza tempo sono maestri sopraffini e non solo convenzionali.

Quando ho visto per la prima volta le opere di Bertozzi & Casoni è stata come una scossa. Non solo per la stupefacente prova tecnica, ma per come la loro semplice lucidità riesca a non confondersi nella complessità dei dettagli. È come se loro azioni animassero ataviche domande, a cui l’arte contemporanea che sempre mi emoziona, si ricongiunge ogni volta che nasce. Entrare nel loro studio, mi correggo, nel loro laboratorio, con gli accumuli delle terre, le casse, gli imballaggi... tutto mi prepara alla meraviglia e all’ansia dell’attesa prima della cottura. In particolare al momento dell’apertura di un grande forno che deve restituirci l’opera dopo un lungo ciclo di lavorazione: sarà perfetta? Con quest’esposizione testimonio l’idea di un viaggio lentamente e appassionatamente vissuto con gli autori ma nel quale rivelo anche una mia visione più privata e intima. In questo senso ho voluto far “leggere” le opere attraverso il potere della luce, delicata e tagliente, come sacrali raggi luminosi che permettono di cogliere la perfezione di ogni dettaglio: veri punti di “rivelazione”. Queste apparizioni raccontano ciascuna una straordinaria ed emozionante narra- zione del percorso degli artisti. Infine la scelta di diverse composizioni, tipiche e care agli artisti, rappresentano con maggiore intensità quanto il tempo sia solo forse illusione. Ciò che è destinato a deperire nella materia, da cui si parte e si approda, resterà in vita nella chiara finzione dell’arte.

Carlo Cinque

18 MAG - 23 SETT 2023

“Quando ho visto per la prima volta le opere di Bertozzi & Casoni è stata come una scossa. Non solo per la stupefacente prova tecnica, ma per come la loro semplice lucidità riesca a non confondersi nella complessità dei dettagli.“

"Mirabili Tracce" - CARLOCINQUEGALLERY

GLI ARTISTI

Bertozzi&Casoni indirizzano i loro interessi verso un dialogo con la grande tradizione dell’arte e coltivano una originaria vocazione per la sperimentazione in campo scultoreo, vedendo nella ceramica una possibilità per…